Unwalled by Fabio Tassi e Nicola Tilli
Frammenti dell’ex Muro di Berlino tornano a vivere all’interno di un’opera d’arte. Due figure che si abbracciano in una unione quasi eterna ed intorno, muti e appesi a fili mobili.
Un lavoro straordinario nato dal genio e dall’intento di due pavesi: l’avvocato Nicola Tilli e l’artista Fabio Tassi. Oltre un anno di lavoro intenso per Fabio Tassi, la cui arte è stata definita dai critici genuina, non contaminata e sicuramente non convenzionale. Già nel 2013 l’artista pavese si era presentato alla prima Edizione di PaviArt con il suo progetto intitolato “Into the wall”: una serie di lavori incentrati sul concetto di “muri”, considerati muti testimoni delle più diverse esperienze, che l'artista replica su tele, pannelli e sculture.
E sotto le abili mani di Tassi la scultura ha preso forma, coniugando quattro arti: oltre naturalmente alla scultura e alla pittura, a dare l’anima all’opera sono anche la fotografia (con la rimasterizzazione di una delle foto delle prime picconate al Muro) e le lettere, con un pensiero scritto sui quattro lati del piedistallo tratto dall’omonimo racconto “Unwalled” scritto da Tilli.
Avvocato pavese che dopo un viaggio in gioventù a Berlino maturò l’idea che i frammenti raccolti del muro potessero servire a gridare forte il no a ogni muro di divisione, diventato un capolavoro d’arte che potesse percorrere in lungo e in largo l’Italia e non solo.